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CHI SIAMO
TRADIZIONE

Trieste si è guadagnata il soprannome "la finestra sul mondo" grazie al grande e importante porto che collega l'Italia con tutto il mondo. La Vita Caffé opera da un punto strategico vicino al porto di Trieste, che è una delle maggiori fonti europee di caffè verde. Questa città balneare vanta una lunga tradizione di migliori maestri torrefattori italiani.
Trieste è diventata il centro dell'espresso italiano di qualità, sede delle torrefazioni tradizionali e di prestigiose aziende che operano nel settore. Ancora oggi vi transitano migliaia di tonnellate di merci, una buona parte delle quali sono sacchi di caffè provenienti da Asia, Africa e Sud America.

“Trieste, la finestra sul mondo“

“Amore per il primo respiro“

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LA NOSTRA VISIONE

L'obiettivo chiave di La Vita Caffé è quello di fornire ai clienti un caffè di alta qualità in grado di regalare un'esperienza indimenticabile. Siamo costantemente impegnati nell'innovazione dei nostri prodotti, ponendo grande attenzione ai nuovi trend e alle mutevoli aspettative dei consumatori. Ci avvaliamo della più ricca conoscenza dei meccanismi biochimici del caffè, delle moderne ed efficienti tecnologie, dell'esperienza dei nostri tostatori ed esperti di miscele, nonché della nostra passione e dedizione imprenditoriale. Strumenti complessi per raggiungere un obiettivo semplice: una perfetta tazzina di caffè.

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GLI ITALIANI E IL CAFFÈ: GUSTI E ABITUDINI

Non sono stati gli italiani a scoprire il caffè. Hanno creato tuttavia e continuano a mantenere una cultura del caffè, diversa da quella del resto del mondo. Per gustarsi un caffè a regola d'arte all'italiana, occorre rispettare le seguenti regole.

Il cappuccino solo al mattino.

Tutto ciò che è cappuccino o bevanda a base di latte con aggiunta di caffè va bevuto al mattino. Non è concepito, infatti, bere latte e affini dopo le 11 del mattino o dopo un pasto, senza essere etichettati come turisti sprovveduti. È importante sapere che gli italiani non bevono caffè mentre mangiano, ad eccezione della colazione quando un buon caffè viene accompagnato dalla classica brioche o cornetto.

Un bicchiere d'acqua!

Il bicchierino d’acqua servito con il caffè è un'usanza antica che serve a ripulire il palato per poter apprezzare tutte le sfumature del caffè. Bevendolo dopo il caffè significa, implicitamente, che la miscela non era di vostro gradimento.

Double trouble.

Nonostante la dimensione della tazzina tradizionale, cercate di evitare il caffè doppio. Il caffè doppio non è un’abitudine made in Italy. Gli italiani, infatti, preferiscono prendere più caffè nel corso della giornata che una dose massiccia una sola volta al giorno. L'assunzione comune giornaliera è di tre, quattro o cinque tazzine di caffè. Il caffè dopo cena è una consuetudine irrinunciabile, pertanto di sera si preferiscono le miscele a prevalenza Arabica che contengono meno caffeina rispetto alla varietà Robusta.

Caldo ma non troppo!

Il segreto per un caffè perfetto è una tazzina calda, la temperatura corretta del caffè e la qualità dell'acqua. L'acqua è l'ingrediente principale nel caffè (circa il 90% in un espresso). I bar, le caffetterie e le famiglie italiane riservano pertanto una opportuna attenzione alla filtrazione e all'addolcimento dell'acqua.

C'è servizio al tavolo?

Caffè servito al tavolo contro il caffè al banco in piedi. Per quanto piacevole il caffè va bevuto velocemente e in piedi davanti al bancone, poiché servito al tavolo non manterrebbe la sua temperatura ottimale. Il secondo motivo è la differenza nel prezzo che aumenta del 20 – 50 % se si è seduti al tavolo.